Tuesday, November 30, 2010

Il mercato della morte

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Cos’hanno distrutto
Rumsfeld e Bush e Blair?
La felicità?

Sì, la felicità
Hanno distrutto.
Eravamo al mercato
A giocare
Con gli altri bambini
Nonostante le sirene e le bombe.

Cos’hanno distrutto
Rumsfeld e Bush e Blair?
Hanno distrutto Bagdad?

Sì, Bagdad l’hanno distrutta.
Sui viali, lungo le rive del Tigri,
Regna sola la morte.
A nord, eravamo al mercato,
A giocare con gli altri bambini.
Un cratere di oltre due metri
Profondo ci ha presi.

Cos’hanno distrutto
Rumsfeld e Bush e Blair?
Hanno distrutto la libertà?

Sì, quella l’hanno distrutta.
Hanno distrutto la libertà e la pace.
Non solo a Bagdad, a Basra,
E per tutta la terra irachena.
Nel mondo intero
Hanno portato
Un vento di guerra,
Su tutte le città
Hanno sparso
Il veleno
Di missili e bombe.

Cos’hanno distrutto
Rumsfeld e Bush e Blair?
Hanno distrutto il pensiero?

Sì, anche quello
Hanno provato a distruggere,
Il pensiero, la nostra intelligenza.
Come la libertà e la pace,
Li hanno deturpati,
Sfigurati.
Per le strade del centro di Bagdad
Ci guardiamo atterriti, arrabbiati.
A nord, al mercato colpito
Dai missili
Si piangono i morti,
Si cercano i pezzi
Dei corpi smembrati.


Sì, hanno cercato di distruggere,
Rumsfeld e Bush e Blair,
Il pensiero, la libertà, la pace
E la vita.

Che mostrino i loro visi,
Che si facciano fissare
Bene negli occhi,
Rumsfeld e Bush e Blair.

Oh canaglie! Vigliacchi!
Venite qui fuori nel mondo.
Non abbiate paura
Di chi ha ancora a cuore
Il fragile senso delle cose umane.
Venite a vedere
Cosa avete fatto
Sui bordi di questo cratere,
Fra le macerie di queste case.


New York, 28 marzo 2003

Wednesday, November 3, 2010

Lucrezio

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Taciti elementi
nelle vene nei nervi
nei libri,
cose quotidiane.
Nascoste paure
compagne della
solitudine.
Capaci di tanto?
Seguire su malferme
gambe
l’aperto, l’infinito
un tremore che ha la forza
dell’essere
inatteso.

Un pensiero.

Cresca lento
allora e forte
nell’addome, un eccesso
d’ira, di tarda accettazione
delle cose, una pace,
un sapere (che non serve
temere la morte)
fino al limite ultimo
e oltre.


(New York, Nov. 2007 – Nov. 2010)